Il prelievo dei soldi dal bancomat cambia completamente forma. Ecco tutto quello che devi assolutamente sapere.
C’è un gesto quotidiano che milioni di persone compiono senza pensarci troppo. Un gesto che, per decenni, ha richiesto una fila, una macchina, un orario preciso. Eppure, molto presto, potrebbe diventare improvvisamente… superfluo.

Dal 1° gennaio 2026, qualcosa cambierà nel modo in cui i cittadini accedono al contante. E non accadrà in banca. Né davanti a uno sportello automatico.
Il segnale che qualcosa sta cambiando (senza che ce ne accorgiamo)
Negli ultimi anni le banche hanno chiuso, gli sportelli sono diminuiti e i bancomat sono spariti soprattutto nei piccoli centri. Un vuoto silenzioso che ha creato disagi concreti, soprattutto per anziani, famiglie e commercianti.

Eppure, mentre tutti guardavano ai pagamenti digitali, qualcun altro stava pensando a una soluzione alternativa, molto più vicina alla vita quotidiana. Una soluzione già sperimentata in diversi Paesi europei. E ora pronta a diventare realtà su larga scala.
Dove accadrà per primo: la svolta arriva dalla Grecia. Dal 1° gennaio 2026, in Grecia entrerà ufficialmente in funzione un nuovo servizio che permette ai cittadini di prelevare contanti direttamente nei negozi. Niente sportelli. Niente bancomat. Niente commissioni extra.
Basterà fare un acquisto con carta e chiedere al cassiere di ricevere una somma in contanti, entro limiti stabiliti dalla legge (si parla di circa 100 euro per operazione). Il sistema è supportato da reti di pagamento e banche, con regole precise per evitare abusi e garantire sicurezza.
Ma il punto non è solo tecnico. Quando il negozio sotto casa diventa qualcosa di più. In questo nuovo modello, il negozio di quartiere cambia ruolo: non è più solo un luogo di acquisto, ma diventa un punto di accesso al denaro.
Un’idea semplice, ma potentissima:
- meno infrastrutture
- meno spostamenti
- più servizi vicino alle persone
Soprattutto nelle zone dove le banche non ci sono più, questa soluzione può fare la differenza. Perché questo sistema piace (quasi) a tutti. Vantaggi per i consumatori. Zero stress nel cercare un bancomat. Tempi ridotti. Maggiore accessibilità, anche nei piccoli centri. Un’operazione unica: acquisto + prelievo.
Vantaggi per i commercianti;
- Più clienti in negozio
- Maggiore fidelizzazione
- Incremento indiretto del fatturato
- Un ruolo centrale nella vita quotidiana della comunità
Non è però tutto privo di rischi. Il limite nascosto: la liquidità del negozio. Il servizio funziona solo se il negozio ha abbastanza contanti in cassa. Chi lavora con margini ridotti dovrà ripensare la gestione della liquidità, bilanciando incassi elettronici e denaro fisico.
Per questo motivo, in Grecia come altrove, i commercianti potranno fissare limiti personalizzati o decidere se aderire o meno. E in Italia? La risposta sorprende molti. Pochi lo sanno, ma in Italia questo sistema esiste già.
La Legge di Bilancio ha introdotto il cosiddetto “bancomat diffuso”, senza però renderlo obbligatorio. Ogni esercente può scegliere liberamente se offrire il servizio. Cosa prevede la norma italiana
- Prelievo solo con acquisto tramite carta
- Fino a 250 euro al giorno, salvo limiti inferiori decisi dal negoziante
- Possibile piccola commissione
- Importo sommato allo scontrino
Supermercati, tabaccherie, negozi di prossimità: la possibilità c’è, ma non tutti la sfruttano. Il futuro del contante non è dove pensi. Mentre si parla di società cashless, il denaro fisico non scompare: cambia forma, cambia luogo.
E forse, tra qualche anno, quando avrai bisogno di contanti, non cercherai più un bancomat. Ti basterà entrare nel negozio sotto casa. Perché la vera innovazione, a volte, non fa rumore. Si limita a rendere la vita un po’ più semplice.





