Sta per cominciare un anno che sarà davvero tostissimo per i condomini: controlli a tappeto e multe salatissime. Nei casi più estremi molti amministratori perderanno il posto.
Erano più di 10 anni che nessuno metteva mano alle regole interne ai condomini: il Governo di Giorgia Meloni ha deciso, con la Manovra di Bilancio 2026, di metterci mano in modo strutturale. Dal prossimo anno, infatti, entreranno in vigore nuove regole e nuovi obblighi.
Prenderanno il via controlli a tappeto per appurare che tutti i condomini si adeguino quanto prima alla nuova normativa e chi non lo farà rischia multe salatissime. I controlli non tralasceranno nessun aspetto ma, soprattutto, nell’occhio del mirino ci saranno le figure degli amministratori, figure chiave ma troppo spesso sottovalutate.
Dal prossimo anno molti potrebbero essere sanzionati e, addirittura, perdere il posto. L’obiettivo è raggiungere non solo una maggiore efficienza ma anche una maggiore trasparenza che andrà a vantaggio degli stessi inquilini i quali, talvolta, negli anni scorsi, si sono accorti troppo tardi di errori che hanno dovuto poi pagare di tasca propria.
Il Governo di Giorgia Meloni, dopo oltre un decennio di immobilismo, ha deciso di mettere mano alle regole dei condomini e lo ha fatto in misura strutturale: dal 2026 i condomini saranno regolati da nuove norme e chi non si adeguerà rischia sanzioni pesantissime. Una delle novità più importanti riguarda la figura dell’amministratore.
Partiamo con il precisare che, dal 2026, la figura dell’amministratore diventerà centrale ma non potrà più essere ricoperta da chiunque con un minimo di esperienza. La Manovra di Bilancio 2026 introdurrà l’obbligo, per l’amministratore condominiale, di aver conseguito almeno la laurea triennale in ambito economico o giuridico o tecnico o scientifico. Questa novità è volta a garantire che i soldi degli inquilini vengano gestiti da figure in possesso di competenze specifiche.
Non solo: nei condomini con più di 20 inquilini diventerà obbligatoria la figura del revisore contabile che dovrà controllare l’operato dell’amministratore. Inoltre verrà istituito un organo nazionale con funzione di super visore: questo ente potrà avviare ispezioni in caso di segnalazioni da parte di inquilini e imporre sanzioni qualora emergessero irregolarità. Oltre alla sanzione gli amministratori che non rispetteranno le regole, potranno vedersi sospesa temporaneamente o definitivamente la possibilità di esercitare.
Infine, ultima novità importantissima ai fini di una maggiore trasparenza, non saranno più ammessi i pagamenti con denaro contante: ogni operazione dovrà essere tracciabile e, pertanto, dal 2026, ammessi solo pagamenti tramite bonifico o con altri strumenti digitali. Si tratta di cambiamenti che moltissimi condomini chiedevano da tempo in modo da prevenire possibili truffe nonché una cattiva gestione del denaro a causa di mancanza di adeguate competenze. Dal 2026 si cambierà rotta finalmente.
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