Nuovo bonus mamme: disponibili 400 euro per l’acquisto del latte artificiale

Chi e come è possibile richiedere un bonus davvero importante per i neonati. Ma devi fare presto per richiederlo.

All’inizio sembra una di quelle misure che passano inosservate, quasi nascoste tra le pieghe della normativa. Non ha slogan, non ha campagne pubblicitarie e non viene quasi mai raccontata. Eppure esiste da anni e nel 2026 continuerà a essere attiva.

scritta bonus con accanto calcolatrice viola e maialino salvadanaio rosa
Nuovo bonus mamme: disponibili 400 euro per l’acquisto del latte artificiale-usarcinotizie.it

È un sostegno pensato per una situazione delicata, intima, spesso vissuta con senso di colpa e solitudine. Un aiuto che interviene quando la natura, per motivi di salute, non permette di fare ciò che viene dato per scontato.

Un bisogno reale che cresce nei primi mesi di vita

I primi mesi dopo la nascita di un bambino sono un periodo fragile. Tutto ruota intorno a un gesto antico, naturale, profondamente simbolico: l’allattamento. Quando questo gesto non è possibile, per cause indipendenti dalla volontà della madre, non c’è solo un impatto emotivo, ma anche un costo economico importante.

latte nel biberon e ciuccio
Un bisogno reale che cresce nei primi mesi di vita-usarcinotizie.it

Il latte artificiale, indispensabile in questi casi, rappresenta una spesa continua che si somma a tutte le altre legate alla nascita di un figlio. Ed è proprio qui che entra in gioco una misura statale poco conosciuta ma confermata anche per il 2026.

Il bonus latte artificiale è un contributo economico destinato alle neo mamme che non possono allattare al seno per motivi di salute certificati. Non è una novità temporanea né un incentivo occasionale. È una misura strutturale, introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 e regolata dal decreto del MEF del 31 agosto 2021, tuttora in vigore.

Il bonus è pensato per coprire, almeno in parte, le spese sostenute fino al sesto mese di vita del bambino. Chi può richiedere il bonus latte artificiale?

  • non può accedere alla Banca del Latte Umano Donato (BLUD)
  • ha un ISEE non superiore a 30.000 euro annui
  • Patologie permanenti che danno diritto al bonus

Tra le condizioni che escludono in modo definitivo l’allattamento rientrano:

  • infezione da HTLV 1 e 2
  • sindrome di Sheehan
  • alattogenesi ereditaria
  • ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria (seno tubulare)
  • mastectomia bilaterale
  • decesso materno
  • Patologie temporanee riconosciute

Ci sono poi situazioni transitorie che richiedono verifica mensile, come:

  • infezioni (HCV, HSV, streptococco B)
  • lesioni al seno o al capezzolo
  • tubercolosi non trattata
  • mastite tubercolare
  • varicella zooster
  • assunzione di farmaci incompatibili con l’allattamento
  • alcolismo o uso di droghe (escluso metadone)
  • esami diagnostici come la scintigrafia

Chi certifica le condizioni di salute. L’accertamento deve avvenire senza costi per la madre e tramite il Servizio Sanitario Nazionale:

  • pediatra o neonatologo se la condizione è presente alla nascita o in gravidanza
  • medico di base, pediatra o specialista se insorge dopo il parto

L’importo massimo previsto è di: 400 euro annui per ogni bambino. Attenzione però: la cifra effettiva dipende dal numero di domande presentate nella singola Regione o Provincia autonoma. La gestione, infatti, è regionale, non nazionale. Come presentare domanda?

La richiesta va presentata all’ASL di appartenenza entro il sesto mese di vita del bambino. Una volta autorizzato il contributo, il medico prescrive mensilmente le formule per lattanti incluse nel registro nazionale. Dove può essere ritirato? Presso i seguenti luoghi:

  • centri di riferimento sanitari
  • presidi ASL
  • farmacie convenzionate
  • fornitori autorizzati secondo le direttive regionali

Un aiuto che esiste, ma che pochi conoscono Il bonus latte artificiale 2026 è uno di quei provvedimenti che non fanno rumore, ma che possono fare la differenza in un momento estremamente delicato della vita.

Non sostituisce un’esperienza emotiva profonda, ma offre un sostegno concreto, riconoscendo che non tutte le maternità seguono lo stesso percorso. E che, a volte, anche il silenzio delle istituzioni può nascondere un aiuto prezioso.

Continua a Leggere
Gestione cookie