Contributi INPS volontari: guida in pillole

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Contributi INPS volontari: guida in pillole.

Vademecum sul versamento di contributi INPS volontari per integrare la pensione: requisiti, autorizzazioni, scadenze e procedure.

Per incrementare l'importo della pensione i lavoratori possono versare contributi INPS a proprio carico. Un'opportunità valida per dipendenti o parasubordinati (collaborazioni coordinate e continuative, contratti a progetto), autonomi (artigiani, commercianti, professionisti in Gestione Separata, ecc.) e titolari di assegni di invalidità. Possono essere coperti con la contribuzione volontaria i periodi di inattività lavorativa come aspettativa non retribuita o contratto part-time (orizzontale o verticale) o in occasione di congedi per formazione o gravi e documentati problemi familiari, sciopero, interruzione del rapporto con conservazione del posto per servizio militare, permessi per allattamento.


Autorizzazione

Per versare i contributi volontari occorre l'autorizzazione con questi requisiti:

L'autorizzazione è concessa dal primo sabato successivo alla data di presentazione della domanda per i lavoratori dipendenti, dal primo giorno del mese in cui è stata presentata la domanda nel caso di autonomi.

Domanda

I lavoratori presentano domanda di prosecuzione volontaria all'INPS tramite modello COD. SC05 Mod. 010/M/02 in cui si indica anche la gestione assicurativa di destinazione dei versamenti volontari (FPLD, Evidenza contabile separata, Fondo speciale, Artigiani, Elettrici, Volo, Commercianti, Telefonici, Ferrovieri, CD/MC, Autoferrotramv, Gestione separata parasubordinati, ex INPDAI). La domanda può essere inoltrata attraverso uno dei seguenti canali:

 Modalità di versamento

Dopo aver ricevuto l'autorizzazione il lavoratore può versare i contributi entro precise scadenze (gennaio-marzo: 30 giugno; aprile-giugno: 30 settembre; luglio-settembre: 31 dicembre; ottobre-dicembre: 31 marzo) con queste modalità:

Importi

Le regole per il calcolo dell'onere contributivo sono diverse a seconda del soggetto assicurato: per i dipendenti l'importo dovuto è settimanale e si calcola sulla base delle ultime 52 settimane di contribuzione obbligatoria, mentre per gli autonomi (artigiani e commercianti) è mensile e determinato sulla media dei redditi da impresa denunciati ai fini IRPEF nei 36 mesi di contribuzione precedenti la domanda. Per i coltivatori diretti l'importo è settimanale calcolato sulla base della media dei redditi degli ultimi tre anni di lavoro.

Casi particolari

Cosa succede se si pagano in ritardo i contributi volontari? In questo caso l'INPS provvede a restituire la somma versata senza interessi e non accredita i contributi. Tuttavia il lavoratore può sempre chiedere che l'importo pagato sia usato per coprire il trimestre successivo. Se viene versata una somma inferiore a quella dovuta, il periodo coperto viene ridotto in misura proporzionale al versamento effettuato. Se la cifra versata è superiore, l'eccedenza viene restituita.

Deducibilità contributi volontari

Chi effettua i versamenti volontari può fruire delle deduzioni fiscali nel modello 730/2015. Nel Quadro E, al Rigo E21 - "Contributi previdenziali e assistenziali" va indicato l'importo dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari versati, compresi quelli per ricongiunzione di periodi assicurativi, riscatto anni di laurea (a fini pensionistici e/o di buonuscita) e prosecuzione volontaria. La deduzione spetta anche se per oneri sostenuti per familiari a carico.