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Pensioni Enasarco più flessibili

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Gli Agenti di commercio fra qualche anno andranno in pensione di vecchiaia Enasarco tutti a 67 anni; servono pensioni più flessibili per chi è costretto a ritirarsi dal lavoro più giovane.

Il regolamento emanato dal Consiglio di Amministrazione dell'Enasarco a seguito delle imposizioni poste dalla Fornero a tutti gli Enti Previdenziali, compresi quelli privati, prevede che gli agenti andranno in pensione di vecchiaia tutti a 67 anni con quota 92, gli uomini dal 2019 e le donne dal 2024. Nel frattempo c'è un regime transitorio che prevede per tutti un'anzianità contributiva minima di 20 anni e, per gli uomini quote da 90 a 92 ed età dai 65 ai 67, per gli anni 2016/19; per le donne, invece, le quote vanno da 86 a 92 ed età da 63 a 67, per gli anni dal 2016 al 2024.

Dal primo gennaio 2017, grazie all'interessamento Usarci, è stata introdotta la possibilità di richiedere l'anticipazione della pensione di vecchiaia, di uno o due anni, per gli agenti che abbiano compiuto i 65 anni e abbiano almeno 20 anni di anzianità contributiva, quando la somma tra età e anzianità risulti almeno pari a 90. In questi casi la pensione sarà ridotta del 5% per ciascuno degli anni d'anticipazione.

La crisi economica di questi anni ha però prodotto dei forti guasti, imprevedibili solo qualche anno fa. Sono sempre più numerosi gli agenti anziani che sono costretti a cessare l'attività prima di aver raggiunto i requisiti ora richiesti per la pensione di vecchiaia.

Il mercato, sempre più selettivo, respinge gli Agenti meno giovani; a 60-65 anni, se un agente perde i mandati, non riesce più a trovare occupazione né come lavoratore autonomo né come dipendente. Molte sono le famiglie che rimangono senza reddito per anni prima che l'agente senza lavoro maturi i 65 o 67 anni che gli da diritto alla pensione.

E' quindi necessario, anche per la pensione integrativa Enasarco, prevedere una maggiore flessibilità, com'è richiesta per l'INPS dallo stesso presidente Boeri e a gran voce da tutti i sindacati.

A un agente di 62/63 anni d'età che abbia un'anzianità contributiva di almeno 25/30 anni dovrebbe essere riconosciuto il diritto a una pensione/assegno Enasarco ridotto del 2-3% annuo, almeno per tutto il periodo che rimane senza alcuna occupazione.

Io credo che questo dovrebbe essere il primo problema da risolvere a favore degli agenti e che gli amministratori Enasarco, di fresca nomina, dovrebbero porsi come primario obiettivo. Verificheremo!

Federico Rossetto