... non ci resta che piangere?

non ci resta che piangere
Le statistiche ci dicono che negli aultimi anni noi Agenti stiamo attraversando un periodo davvero difficile: a livello nazionale il numero sta continuamente calando, l'età media si alza, il fatturato diminuisce... Va male, inevitabilmente. A volte molto male.
L'attività professionale è parte integrante della nostra identità, spesso diciamo che siamo degli agenti, piuttosto che facciamo gli agenti e questo la dice davvero lunga rispetto a come ci si può sentire quando il lavoro va male, quandi ci ritroviamo "sopra gli anta" con responsabilità familiari e professionali, impegni economici a cui oggi facciamo fatica a fare fronte.
Senso di smarrimento ed insicurezza, forte incertezza per il futuro, immobilismo... ci si sente a volte in grande difficoltà, indecisi su quale soluzione dare a questa situazione, perché noi da sempre siamo abituati ad offrire soluzione ai problemi (quelli degli altri).
E' importante, necessario, imparare a fermarsi e capire, smettere di correre per sentirci "attivi" e provare a fare silenzio e "decantare" il disagio che si fa sentire solo quando facciamo spazio in noi... e non stiamo solo semplicemente in silenzio: il mondo è in continuo movimento, ciò che il mercato era desideroso di acquistare qualche anno fa è diventato ora ricordo e storia di un settore saturo e superato.
Il nostro lavoro è, da sempre, cercare nuovi clienti per i nostri prodotti, ma non è il caso di iniziare a cercare nuovi prodotti per i nostri clienti?

Quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento...
 

Mauro Cason    www.maurocason.it