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Tutto passa, una storia per ricordarlo

Federico II
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Un re disse ai saggi che aveva a corte: "Voglio farmi fare un anello bellissimo. Possiedo uno tra i diamanti più preziosi e voglio incastonarlo in un anello, e nell'anello voglio tener nascosto un messaggio che mi possa essere utile in un istante di assoluta disperazione. Dev'essere un messaggio brevissimo, da nascondere all'interno sotto il diamante".
I saggi di quel re erano tutti grandi studiosi in grado di scrivere profondi trattati: non riuscirono però, pur scrutando nei loro testi, a dargli un messaggio breve e toccante in grado di aiutarlo in un istante di assoluta disperazione.

Il re aveva un vecchio servitore verso cui provava un profondo senso di rispetto: era quasi un padre, l'aveva accudito al posto della madre mancata prematuramente, oltre ad essere già stato al servizio di suo padre. Quel vecchio gli disse: "Io non sono un sapiente, né un uomo colto, nè uno studioso ma conosco quel messaggio, poiché esiste un unico messaggio. Quelle persone non te lo possono dare; solo un mistico potrebbe, un uomo che ha realizzato il proprio essere. Nella mia lunga vita a palazzo ho incontrato ogni sorta di persone, e una volta anche un mistico. Anche lui era ospite di tuo padre e io ero stato messo al suo servizio. Quando è ripartito, come ringraziamento per tutti i miei servigi, mi ha dato questo messaggio".
Il servitore lo scrisse su un pezzettino di carta, lo piegò e disse al re: "Non leggerlo, tienilo semplicemente nascosto nell'anello. Aprilo solo quando ogni altra cosa si sarà rivelata un fallimento, solo quando senti di non avere più alcuna via d'uscita."
Quel momento venne ben presto: il paese fu invaso e il re perse il suo regno. Stava fuggendo con il suo cavallo per salvarsi la vita inseguito dai cavalli dei nemici. Era solo, i nemici erano tanti. A un certo punto il sentiero di fronte a lui terminò, si trovava in una gola cieca: di fronte a lui c'era un baratro, caderci dentro avrebbe significato una morte certa. Non poteva neppure tornare indietro: i nemici gli erano alle calcagna e già poteva sentire lo scalpitare e i nitriti dei loro cavalli. Non poteva più avanzare e non poteva prendere un'altra strada.
Si ricordò dell'anello, lo aprì e prese il rotolino di carta: lesse un messaggio il cui valore era veramente prezioso. Diceva semplicemente: Anche questo passerà.

Sul re discese un profondo silenzio, mentre quella frase penetrava in lui: Anche questo passerà! Tutto passa: in questo mondo nulla permane. I nemici che lo stavano inseguendo si perdettero nella foresta e presero un altro sentiero; pian piano lo scalpitare dei loro cavalli si allontanò e scomparve.

Il re provò una profonda gratitudine per il suo servitore: quelle parole si rivelarono miracolose. Ripiegò il foglietto, lo rimise nell'anello, ricostruì il suo esercito e riconquistò il regno. Il giorno in cui rientrò nella capitale vittorioso, mentre tutti lo inneggiavano e lo festeggiavano con musiche e danze, si sentiva al settimo cielo per la felicità e l'orgoglio di quella conquista. Di fianco al suo cocchio camminava il vecchio servitore, che gli disse: "anche questo è un momento adatto per leggere quel messaggio!"

Il re esclamò: "Cosa vuoi dire? Adesso sono un vincitore, il popolo mi sta festeggiando. Non sono affatto disperato, non sono in una situazione senza vie d'uscita!"
E il vecchio rispose: "Ascolta, ecco cosa mi disse quel mistico. Questo messaggio non serve solo nei momenti di disperazione, serve anche quando si è alle stelle per la felicità. Non serve solo quando si è sconfitti, è utile anche quando si è vincitori: non solo quando ti trovi in fondo a un vicolo cieco, ma anche quando sei in cima a una vetta."

Il re riaprì l'anello, lesse il messaggio: Anche questo passerà, e scese in lui la stessa pace, lo stesso silenzio, pur tra la folla che festeggiava e lo inneggiava, che danzava intorno a lui. Ogni orgoglio e l'ego se n'erano andati. Tutto passa.
Il re chiese al vecchio servitore di salire sul cocchio e di sedere vicino a lui. E gli chiese: "C'è qualcos'altro? Tutto passa: il tuo messaggio mi è stato d' immenso aiuto!."
E il vecchio spiegò "La terza cosa che quel santo mi disse è questa: Ricorda, tutto passa. Tu solo permani sempre! "

Nicoletta Todesco
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