La certificazione che si rinnova

Certif.-400-266
Qualità, costo, tempo. La certificazione che si rinnova.
La Certificazione di Qualità opera un innalzamento costante del livello di tre fattori:
Q = Qualità, C = Costo, T = Tempo
Prima dell'estate si sono svolte nelle sedi Usarci aggregate in Corporate, diverse attività formative per il rinnovo triennale del Marchio di Qualità DT 58. Con grande soddisfazione da parte di tutti i presidenti di sede, la presenza ai corsi è stata massiccia ed il lavoro ha avuto la validazione complessiva.
Nell'ultimo anno la volontà di possedere il Marchio di Qualità DT 58 viene stimolata anche dalle case mandanti. In effetti il legame che tiene unita l'azienda produttrice di beni o servizi con la clientela od i consumatori, viene svolto dagli agenti/rappresentanti di commercio. Questi svolgono un ruolo determinante e fortemente strategico in quanto rappresentano l'immagine e le sorti dell'impresa sui mercati. Il più delle volte il cliente non conosce personalmente l'azienda mandante dell'agente, probabilmente non sa neppure dove è ubicata. L'agente di commercio diventa dunque "l'icona visiva" del cliente, il suo volto, il suo comportamento, il suo "fare" si riverberano sull'immagine aziendale che il cliente forma nella sua mente, decidendone la percezione, l'affidamento e dunque i destini.
I clienti sono i "sovrani": è sufficiente che spostino i loro acquisti altrove e non c'è direttore commerciale, direttore generale, amministratore delegato, presidente che serva.
La certificazione di Qualità opera un innalzamento incessante del livello di tre fattori:
Q = Qualità C = Costo T = Tempo
sia nel senso di livello di servizio, sia come rapidità di risposta.
Ciò ha portato al conseguimento della massima soddisfazione del cliente.
La competizione tra le aziende è e sarà sempre più forte ed aspra, proprio a causa delle caratteristiche del cliente, che appagato temporaneamente per il raggiungimento di un determinato livello qualitativo, presto se ne dimentica, e cerca di raggiungere un livello qualitativo più elevato rispetto al precedente.
Anche la capacità competitiva di una azienda che opera nel mercato, viene misurata facendo riferimento al livello assunto dai tre fattori Q-C-T.
Ne consegue che gli agenti e rappresentanti di commercio diventano una parte essenziale della filiera di qualità. L'entità del gap esistente tra una azienda ed un'altra rispetto alla Qualità (Q), al Costo (C) ed al Tempo (T), è una misura esplicita ed effettiva dell'entità della forza competitiva di una agenzia. Analogamente, da una valutazione di ciascuno dei tre fattori Q-C-T si può capire quali siano i punti di forza e di debolezza di ciascun agente così come della propria casa mandante.
Uno dei principi fondamentali che ha ispirato il mondo delle agenzie verso l'approccio evolutivo alla qualità è quello per cui non esiste un'eccellenza assoluta, e nessuno può mai affermare di aver raggiunto un traguardo insuperabile. La politica della qualità rischia di deludere coloro che privilegiano una visione statica e partono dalla presunta qualità acquisita per poter poi impostare le scelte strategiche ed operative. La qualità è un concetto dinamico che deve essere continuamente riconsiderato alla luce dell'evoluzione del mercato, tenendo conto delle mutevoli esigenze dei consumatori e non trascurando le attività della concorrenza.
Ecco perché periodicamente le agenzie accreditate dall'ente di Certificazione si incontrano nei seminari formativi ed informativi. Si lavora alla realizzazione di una agenzia stabile con spirito critico, con la volontà di esplorare anche nuove opportunità e, nel caso, di evidenziare i propri punti di debolezza come leve per il proprio rinnovamento.
Il mio è semplicemente un contributo che metto a disposizione degli agenti di commercio e degli altri operatori della filiera per proseguire la strada della Qualità, tale da offrire continui spunti e orientamenti per future scelte strategiche in materia imprenditoriale, commerciale, amministrativa e formativa. Non è più possibile pensare ancora di lavorare sperando nella fortuna. Non è più il tempo. Meglio pensare alla fortuna come a qualcosa che accade quando la preparazione e la competenza si incontrano con una opportunità. Senza adeguate competenze neghiamo a noi stessi le opportunità.

Ottavio Baia