- Dettagli
-
Pubblicato 15 Marzo 2017
Donare abitualmente sangue oltre ad essere un atto estremamente nobile comporta un virtuoso stile di vita che aiuta a stare in forma. Va ricordato che il donatore è sottoposto a visita medica ad ogni donazione e ogni anno vengono effettuate accurate e complete analisi del sangue. Il lavoratore dipendente ha poi anche diritto ad una giornata di riposo retribuita. In definitiva iniziare il percorso di donazione del sangue già nella fascia di età dei 18/25 anni significa ipotecare un progetto di vita salutare con tutti i relativi vantaggi per la propria qualità di vita futura. Grazie ai donatori l'Italia è un paese autosufficiente ormai da diversi anni e se anche nel periodo estivo può capitare che alcune regioni possano trovarsi in situazioni di carenza il Sistema è strutturato in modo da garantite lo scambio interregionale.
Nel 2015 sono stati trasfusi 8.510 emocomponenti al giorno e curati 635.693 pazienti (1.741 al giorno). Attualmente i donatori di sangue in Italia, grazie ad associazioni e federazione di volontariato (Avis, Croce Rossa, Fidas, Fratres) sono 1.7milioni e di questi 8 su 10 donano in maniera periodica, il che consente all'Italia di rientrare nella Lea (Livelli essenziali di Assistenza); tuttavia, il direttore del Centro Nazionale Sangue, Giancarlo Maria Liumbruno, torna a richiamare l'attenzione sulle "prospettive che derivano dalla composizione anagrafica degli italiani" e sollecita la "necessità di agire con consapevolezza per rassicurare il ricambio generazionale".
Attualmente, infatti, la fascia di età da cui proviene la maggioranza delle donazioni è quella tra i 30 ed i 55 anni. La percentuale di giovani sul totale dei donatori, nel 2015, era del 31,67%. Considerati i dati sull'invecchiamento della popolazione, entro il 2020 la riduzione dei donatori può attestarsi sul 4,5%.
Per diventare donatore, oltre ovviamente al buon stato di salute, le condizioni di base sono:
Età:compresa tra i 18 e 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero); 65 anni è l'età massima per proseguire l'attività di donazione per donatori periodici.
Pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive).
Pressione arteriosa: sistolica (massima) tra 110 e 180 / e diastolica (minima) tra 60 e 100.
Stile di vita: nessun comportamento a rischio.
Gian Pietro Sartori