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Attualità

Senza disco orario basta un foglietto

disco orario NUOVO

Sosta a tempo

L'art. 157 del Codice della strada dice che "nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l'orario in cui la sosta ha avuto inizio".  In pratica, l'automobilista è tenuto a rendere conoscibile l'orario di inizio della sosta (indipendentemente dal metodo con cui lo fa), al fine di permettere il conteggio del tempo entro il quale il veicolo deve riprendere la circolazione (e non è ammesso alcun intervento di rettifica dell'orario di arrivo). Tra l'altro, nel "Prontuario delle violazioni alla circolazione stradale" più diffuso tra le forze di polizia, si legge, in relazione a questi casi, che "il conducente effettuava la sosta in area sottoposta a limitazione di tempo senza segnalare l'orario di inizio sosta in modo chiaramente visibile". E nelle note operative, infine, c'è scritto: "Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai condiìucenti segnalare in modo chiaramente visibile, con l'esposizione del disco orario  o dell'attestato di pagamento (se dovuto) o con altro mezzo, l'ora in cui la sosta ha avuto inizio".

L'indicazione dell'ora di arrivo con modalità diversa dal disco orario è perfettamente legittima. Basta scriverla su un foglio di carta, che va posizionato in maniera ben visibile dall'esterno del parabrezza.

Da notare, infine, che la norma che ha istituito il cosidetto disco orario nazionale unificato, ne disciplina solamente le caratteristiche.

Fonte: Quattroruote

 

Assicurazione infortuni - Inail

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Gli  agenti di commercio che svolgono l'attività individualmente, da soli e senza il sussidio di dipendenti, collaboratori familiari, a progetto o coordinati e continuativi, non hanno l'obbligo di iscrizione all'Istituto nazionale di assicurazione infortuni sul lavoro (Inail) né di versare i relativi premi.

Devono essere iscritti, invece, i collaboratori familiari e i soci di società addetti al lavoro manuale all'interno della società utilizzando apparati "rischiosi" (apparati elettrici e elettronici, autovetture e furgoni eccetera), e con un rapporto di dipendenza, almeno funzionale, con la società, indipendentemente dal fatto che siano amministratori o meno e gli eventuali coadiuvanti familiari di socio di società, che esercitino la propria attività con carattere di abitualità e continuità sotto la direzione del socio stesso e non in forma gratuita.

Per dipendenza funzionale si intende un rapporto di collaborazione tecnica tra socio e società per la produzione di beni o servizi in maniera professionale, abituale e sistematica, anche se discontinua.

Devono inoltre essere denunciati all'Inail e deve essere pagato il relativo premio per l'assicurazione infortuni: i lavoratori dipendenti, e i lavoratori para dipendenti - esclusi i collaboratori occasionali - per prestazioni lavorative episodiche, ad esecuzione istantanea o eseguite completamente presso il proprio domicilio. Per questi soggetti una quota pari ad un terzo del premio pagato è a carico del collaboratore. 

Fonte:  Sergio Mario Ghisoni

 

Usarci ospiterà il Congresso mondiale IUCAB

IUCAB

Il Congresso annuale di IUCAB, confederazione che rappresenta gli agenti di commercio provenienti da tutto il mondo, si svolgerà in Italia.

Il Comitato Esecutivo dell'Organizzazione ha scelto l'Usarci come Organizzatore per il Congresso 2018.

Arriveranno nel nostro Paese più di 40 delegazioni in rappresentanza delle più importanti associazioni di Categoria degli Agenti. Le precedenti edizioni sono state ospitate da Finlandia, Spagna, Polonia, Austria e Francia.

L'evento avrà luogo nel mese di maggio e sono già in fase avanzata i preparativi per ospitare gli Agenti Delegati che renderanno il nostro Paese, per qualche giorno, il centro mondiale dell'agenzia commerciale.

 

Bombe sociali, agenti di commercio: in Parlamento il dramma dei 240 mila

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Sono un esercito. Sostengono in media costi per oltre 15 mila euro l'anno. Ma in 30 mila dichiarano 25 mila euro di reddito lordo. Altri si fermano al di sotto dei 18 mila euro. Strozzati da contratti di esclusiva con una singola azienda.

Il gruppo di Sinistra ecologia e libertà (Sel) chiede una legge per gli agenti di commercio. E il governo non esclude un intervento. La questione, del resto, è di quelle numericamente rilevante. Interessa un esercito di 240 mila persone. Che percorrono mediamente 50 mila chilometri l'anno, concludendo operazioni di vendita per conto di aziende committenti che valgono il 60 per cento del Prodotto interno lordo (Pil). Eppure, tra loro, c'è chi non riesce più ad arrivare alla fine del mese. Perché i costi dell'attività finiscono per mangiarsi quasi tutto il guadagno. Approdata nei giorni scorsi in Parlamento con un'interrogazione firmata dai deputati di Sel (Lara Ricciatti e Arturo Scotto tra gli altri), il sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari, ha preso atto della rilevanza della vicenda definendola "meritevole di approfondimento".

Contratti capestro  Le difficoltà maggiori hanno colpito, in particolare, gli agenti monomandatari, legati ad aziende che impongono contratti di esclusiva. Sono 90 mila (il 40% dell'intera categoria) dei quali il 30%, circa 30 mila, dichiara un reddito lordo di 25 mila euro l'anno. Ma ce ne sono altri 10 mila che non superano i 18 mila. Prendendo come riferimento proprio questa fascia di reddito più bassa, l' Usarci, ha raccolto in un documento l'elenco dei costi fissi a carico della categoria. Ci sono innanzitutto le spese per l'auto: 3.000 euro l'anno se ne vanno in carburante; 600 per i pedaggi autostradali; altri 3.000 per la quota di ammortamento della vettura; 1.500 in riparazioni varie e 250 per il cambio gomme. Ma non basta. Alberghi e ristoranti costano in media 1.000 euro l'anno mentre per telefono ed internet ce ne vogliono altri 250. Poi ci sono le tasse: 80 euro per la tassa camerale; 1.500 (il 7% delle provvigioni) all'Enasarco; 3.600 all'Inps e altri 750 al commercialista. Totale: 15.530 euro, senza considerare bollo e assicurazione, a fronte di 18.000 euro lordi di guadagno. Insomma, una situazione insostenibile.

Norme eluse  "Numerose segnalazioni giunte in Parlamento - denuncia la Ricciatti - evidenziano come le aziende ricorrono sempre più spesso alla stipula di mandati di agenzia pretendendo un rapporto di monomandato che, di fatto, cela la presenza di un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato". Non solo. In questo modo, recita il testo, "si pregiudica inesorabilmente l'autonomia e la libertà di organizzazione del lavoro degli agenti che si vedono costretti a rispettare direttive particolarmente ferree e tali da incidere sulle reali possibilità di incrementare i relativi compensi". Per questo chiedono al ministro dello Sviluppo economico, vista anche la consistenza della categoria (240mila lavoratori) un intervento legislativo che permetta, per gli agenti monomandatari "che non riescano a raggiungere un reddito minimo lordo pari a tre volte la retribuzione lorda di un lavoratore dipendente di settimo livello del contratto di commercio", la trasformazione "automatica" del contratto "in plurimandato". Soluzione sul modello di quella già applicata al caso degli agenti assicurativi. Proposta che ha incassato aperture dal sottosegretario Vicari: "Valuto la questione meritevole di approfondimento, ma da svolgersi necessariamente con il contributo delle amministrazioni competenti". Anche per quanto concerne, ha aggiunto l'esponente dell'esecutivo, il "rischio di un uso distorto dei mandati di agenzia", spesso utilizzati come strumento "di elusione" per nascondere "veri e propri rapporti di lavoro dipendente".

 

da Il Fatto Quotidiano 

 


Una rivoluzione culturale collettiva

Teramo
La nascita di una nuova rete di professionisti della intermediazione commerciale.
 
L'ATSC - Agenti Teramo Senza Confini – è ormai una realtà forte e consolidata all'interno dell'Università degli Studi di Teramo.

 

 

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Incaricato di vendite a domicilio

venditeadomicilio

Per un incarico di vendite a domicilio devo aprire partita Iva? Percepisco anche un reddito di lavoro dipendente.
I due compensi vanno sommati ai fini della tassazione?
In entrambi i casi?

 Gianluigi Cumer

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Sostegno Enasarco ad agenti vittime dell’alluvione

alluvione

In seguito ai recentissimi eventi alluvionali che hanno colpito duramente l'Italia (Liguria, Veneto, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Piemonte) in queste ultime settimane, la Fondazione Enasarco, a seguito dell'interessamento dell'USARCI, ha deciso di non far mancare il suo
sostegno agli agenti residenti nelle zone coinvolte.
L'aiuto per le vittime della catastrofe naturale si concretizza in uno stanziamento pari ad un milione e mezzo di euro. Nelle zone in cui è stato dichiarato lo stato di calamità naturale la Fondazione prevede erogazioni di contributi fino ad un massimo di 8.000 euro nel caso in cui si siano verificati danni di beni mobili come automobili, dotazioni tecniche, attrezzature, computer. I contributi investono anche i beni immobili come abitazioni ed uffici.
Il contributo erogato agli agenti può aumentare fino ad un massimo di 14.000 euro qualora la calamità abbia causato il decesso dell'agente, del suo coniuge o di stretti familiari.
Potranno accedere al contributo gli agenti in attività con un conto previdenziale incrementato esclusivamente da contributi obbligatori che al 31 dicembre 2013 presenti un saldo attivo non inferiore ai 2.880 euro e un'anzianità non inferiore ai cinque anni, di cui gli ultimi tre consecutivi.
Possono inoltre accedere ai contributi i pensionati titolari di un trattamento previdenziale (vecchiaia, inabilità o invalidità permanente) anche se non più in attività e gli orfani minorenni degli iscritti, aventi anzianità contributiva complessiva di almeno un anno nell'ultimo quinquennio.
Per maggiori informazioni sulla possibilità di accedere ai contributi Vi invitiamo a visitare direttamente il sito della Fondazione Enasarco
www.enasarco.it

Federazione Nazionale Usarci

Torna l'ora solare e sballa l’orologio biologico

lancette indietro

Mettere le lancette in-dietro fra sabato e domenica 26 ottobre

Irritabilità e stanchezza, fatica nella concentrazione, flessione del tono dell'umore. Sono solo alcuni effetti possibili del ritorno all'ora solare che ci aspetta il prossimo week end. Nella notte fra sabato 25 e domenica 26 ottobre dovremo tutti spostare le lancette un'ora indietro. Quindi potremo dormire un'ora in più. Ma non è tutto oro quello che luccica. Si stima che ben 12 milioni di italiani possano soffrire disagi, in questa fase dell'anno, anche per il ritorno all'ora solare.

«L'effetto del cambio di orario sulle persone può essere molto diverso da persona a persona - afferma lo psichiatra Michele Cucchi, direttore scientifico del Centro Medico Sant'Agostino di Milano - soprattutto in funzione del loro essere costituzionalmente più "gufi" o "allodole": i primi, più simili agli animali notturni, prediligono lavorare e essere attivi alla sera; mentre le allodole, per le quali "il mattino ha l'oro in bocca", hanno una spiccata propensione a rendere maggiormente nelle prime ore della giornata».

E saranno proprio loro, le persone più mattiniere, «a risentire di più del cambio dell'ora legale», spiega lo psichiatra.

Questione d'età, ma anche di sesso
Un fattore importante che modula l'effetto dei ritmi biologici sulla performance è l'età. «Spesso i giovani hanno un profilo ad alta performance alla sera, mentre i meno giovani prediligono partire con il piede giusto alla mattina presto - aggiunge Cucchi -. I meno giovani sono inoltre più resistenti alla riduzione delle ore di sonno e riescono a rendere meglio anche quando dormono poco».

Ma la cronobiologia è anche una questione di genere: «le donne, a prescindere dall'età, tendono ad essere più mattutine, ossia "allodole"» sostiene lo psichiatra. Invece i serotini soffrono tipicamente dell'inerzia da risveglio, quello stato per cui carburare è davvero difficile alla mattina.

Gufi o allodole: le differenze sono sostanziali, anche sul lavoro
Le caratteritiche del bioritmo - e dunque i relativi problemi di desincronizzazione - possono condizionare anche la resa lavorativa. In alcuni casi di più, in altri di meno. «Le attività cognitive principalmente influenzate dal profilo cronobiologico e dalla desincronizzazione dei ritmi - spiega Cucchi - sono quelle che coinvolgono l'attenzione selettiva, i compiti di decisione e distinzione fra stimoli a diversa rilevanza: come ad esempio lavorare con i numeri, studiare, analizzare documenti, verificare la congruenza di contratti».

Invece, risentono meno di questi fattori i compiti cognitivi basati su processi, seppur complessi, ma automatici come gesti ripetitivi, procedure computerizzate in sequenza, utilizzo di conoscenze, categorizzazione di stimoli e catalogazione di documenti.

Da "Il Sole 24 Ore"

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Ancona, la 56.a Assemblea Nazionale Usarci

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Il 23 e 24 maggio, nella splendida cornice del Monte Conero, a Portonovo, si è tenuta l'Assemblea Annuale dei soci Usarci, che ha visto la partecipazione di numerose delegazioni provenienti, come al solito, da tutta Italia.

In apertura, dopo i rituali saluti il Presidente Umberto Mirizzi ha letto i messaggi augurali del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del capo del Governo Matteo Renzi. La relazione ha messo l'accento sui numerosi problemi economici della categoria e ha fatto il punto sul lavoro svolto nell'anno. Il codice deontologico, appena approvato per i membri del Consiglio Direttivo, da estendere a tutti gli associati, la formazione fatta con corsi ad hoc per i quadri e i collaboratori delle sedi associate allo scopo di dare uniformità di processi e di risposte agli assistiti, gli accordi con l'Università di Teramo e il Politecnico di Torino sono tra gli argomenti trattati. In campo normativo Il Presidente Mirizzi ricorda il lavoro che si sta facendo per approvare gli A.E.C.Industria, la richiesta della doppia patente, l'assistenza verso gli associati che si ritrovano in situazioni di difficoltà.
Su questi temi fondamentali per la categoria si sono confrontate anche le istituzioni presenti alla sessione pubblica dell'Assemblea, fra le quali e il Sindaco di Ancona, il Vice Segretario Generale Vicario della CCIAA di Ancona, la Consigliera di Pari Opportunità della Regione Marche che ha anche analizzato la figura dell'agente donna. Ricordo che Usarci, nel corso del 2013, ha aperto una vetrina denominata Run Together, aperta proprio alle Donne Agenti.
Successivamente sono intervenuti il Direttore Generale di Enasarco , dott. Carlo Bravi, il Direttore Generale Sales & Customer Management del Sole 24 Ore dott. Lucio Luzi , il dott. Andrea Costa , Responsabile Sales Academy e Recruiting. Interessanti gli interventi della responsabile Marketing dell'azienda vinicola marchigiana Fazi & Battaglia, che ha portato la sua esperienza di casa mandante nell' attuale momento del mercato. Abbiamo anche ascoltato gli interventi del direttore commerciale di Sida Group, dott. Luca Squartini, dell'ing. Paolo Nasti , titolare di 4 for to be e del dott. Alessandro Pozzi, area manager di Certiquality.
Nel pomeriggio di venerdi e per tutta la giornata di sabato sono intervenuti numerosi delegati che hanno esposto le loro esperienze a livello di sedi provinciali. Degne di nota le esperienze di Rimini, il cui presidente Amovilli ha illustrato il corso on line per diventare agenti accessibile da tutta Italia e a costi notevolmente più bassi di quelli usuali.
La sede di Torino, nella persona di Righetti, ha esposto il programma di acquisto dell'auto tramite una Cooperativa a marchio Usarci. Tale opportunità sarà a giorni disponibile e visibile anche sul sito e permetterà a tutti gli agenti di richiedere preventivi e acquistare l'auto e i relativi servizi assicurativi nelle concessionarie convenzionate con offerte dedicate: il tutto gestito on line dal portale Fenyci integrato dall'app. Goose, piattaforma di lavoro interamente dedicata all'agente di commercio.
La sede di Napoli, Doppietto, ha esposto quanto fatto per far conoscere il mondo Usarci nel Sud Italia; un lavoro di mail e di giornate aperte dedicate agli agenti di commercio che hanno visto la partecipazione e il contatto con numerosi colleghi.
Il collega Rossetto, di Venezia, nostro rappresentante presso l'Inps, ci ha aggiornato sulle interessanti novità in termini di indennizzo per anticipata cessazione dell' attività .
I lavori nella giornata di sabato sono proseguiti con le relazioni dei Centri Tributario e Giuridico e con la discussione ed approvazione del bilancio consuntivo 2013 e del budget previsionale per il 2014 che hanno evidenziato le difficoltà della situazione economica che stiamo vivendo.

La stupenda regia di Usarci Marche, del suo Presidente Muro Ristè e di tutti i suoi collaboratori, ha fatto sì che queste giornate di Assemblea e di confronto tra le diverse delegazioni presenti, restino indimenticabili.

Emanuela Supino

 

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